La tomografia computerizzata CBCT ha rivoluzionato la diagnostica radiologica odontoiatrica e maxillo-facciale rendendo disponibili ricostruzioni 3D delle strutture anatomiche esaminate.
Tale metodica si è dimostra superiore alla TC tradizionale per la maggior definizione delle sue immagini, perché permette migliori contrasti tra strutture di diversa densità (gengiva-osso), per la minore esposizione alle dosi radianti, perché l’esame è generalmente più breve, con il paziente in posizione più comoda.
Si è dimostrato, inoltre, insostituibile nella programmazione d’interventi di avulsione di elementi dentari inclusi sia nell’adulto che in età pediatrica; in implantologia permette di valutare qualità e quantità di osso disponibile e prevedere possibili cause di insuccesso; in ortodonzia consente una migliore programmazione clinica e in campo oncologico permette di definire l’estensione di processi espansivi e compromissioni di anatomiche vitale.
CHI PUÒ FARE LA TAC?
TUTTI POSSONO FARE LA TAC, TRANNE LE DONNE IN GRAVIDANZA.
Le donne che sono in stato di gravidanza o presunto tale, devono avvertire tempestivamente il personale tecnico poiché tranne in condizioni particolari d’urgenza l’esame non può essere eseguito.
COME CI SI PREPARA ALL’ESAME?
Nessuna preparazione è necessaria per sottoporsi ad un esame TC Cone Beam. È necessario asportare protesi, orecchini o piercing prima dell’esame.
COME SI SVOLGE E QUANTO DURA L’ESAME?
La TC Cone Beam è esame di assai facile e confortevole esecuzione, con una durata reale di esposizione ridotta a pochi secondi, in pratica simile a quella di una normale radiografia panoramica dentaria.
Il paziente si posiziona con il capo mantenuto fisso da un supporto mentoniero e da due supporti parietali.
È necessaria la collaborazione del paziente nel mantenere immobile il capo durante il movimento, della durata di circa 18 secondi, del tubo radiogeno e del detettore.